Trastevere, intrecci di viuzze e piazze

trastevere localiTrastevere è senza ombra di dubbio il cuore di Roma e della romanità: il solo accento romanesco di chi popola queste vie strette, quasi un labirinto dentro la città, fa intendere che ci si trova nel posto giusto per assaporare sia la Roma di oggi che quella dei tempi passati, in particolare del periodo medioevale.

Le costruzioni sono basse, arroccate una sull’altra, come a voler proteggere un patrimonio inestimabile che rivive in un’atmosfera davvero magica, questa è la sensazione che si avverte passeggiando per i vicoli.

L’attuale sistemazione del quartiere e la pavimentazione delle strade con i classici sampietrini si deve a Papa Sisto IV, che verso la fine del ‘400 rese più vivibile questa zona della città.

Trastevere si trova ad ovest del fiume Tevere ed il suo nome indica proprio la sua posizione geografica: “Trans Tiberim” cioè al di la del Tevere.

Nel periodo Medioevale era un quartiere di popolani e le case dei ricchi erano ben distinguibili per l’eleganza delle fattezze.

Oggi conserva sempre il suo stile medioevale, ma è diventato un quartiere molto ambito dove vivere, soprattutto per gli stranieri, affascinati dalla sua storia e dalla sistemazione urbanistica.

E’considerato uno dei più bei quartieri di Roma dove vivere ed essere “al riparo” dalle vie più frequentate e quindi ad alto tasso di traffico urbano, e questo grazie alla conformazione delle maggior parte delle strade strette che fin dal medioevo, rendeva difficoltoso il passaggio dei carri, soprattutto per quegli elementi architettonici, detti magnani, che sporgevano dai muri delle case.

Nonostante questi furono eliminati alla fine del ‘400, i vicoli e le strade rimangono strette e molte di queste sono percorribili soprattutto a piedi.

Per godere infatti della atmosfera magica di Trastevere il modo migliore è una passeggiata, soprattutto nelle serate estive, osservando le luci, sentendo i profumi, calpestando quei sampietrini, sembra quasi di tuffarsi in un’altra dimensione.

Le vie strette spesso si aprono su piazze caratteristiche, la più famosa delle quali è sicuramente Piazza di Santa Maria in Trastevere con l’omonima basilica, fondata nel III sec. da Papa Callisto I. 

E’ una delle più importanti della città, dove ammirare splendidi dipinti, l’abside riccamente decorato con stupefacenti mosaici per la lavorazione minuziosa.

Nella basilica di trova un rarissimo esempio di iconografia cristiana del IV sec., la Madonna della Clemenza o Madonna Theotókos.

Altre piazze da visitare sono quella della Scala, molto caratteristica, di lato si affaccia la Chiesa che prende il nome della piazza, accanto si trova un antico monastero dei Carmelitani Scalzi, al suo interno si trovano ancora gli antichi scaffali settecenteschi della Spezieria, questa all’epoca ospitava la farmacia papale, ancora oggi è possibile visitarla anche se non è più attiva.

La romanità nel mondo è stata conosciuta anche grazie a un grande poeta in vernacolo, Trilussa, al quale è stata dedicata una piazza che si trova proprio di fronte a ponte Sisto.

Comprende una fontana monumentale del 1613, che fu spostata dall’altra sponda del Tevere quando furono costruiti i muri contenitivi nel 1870, e vicino è stato posto il busto dell’ironico ma sempre arguto poeta.

Di notte Trastevere è popolatissima di giovani, italiani e stranieri, che qui trovano locali, pub, fraschette (tipiche taverne romanesche), ristoranti e pizzerie dove mangiare sia i piatti della tradizione che quelli nazionali, compresa la pizza alla romana (quella cosiddetta “bassa”).

Tra i ristoranti più caratteristici delle piazze in Trastevere non si può non accennare al ristorante da Meo Patacca, fondato negli anni ’50 dove intrattenersi in serate a base di cucina tipica romana e stornelli cantanti da musicisti che si aggirano per i tavoli. 


Gli stessi camerieri vi serviranno vestiti come si usava nell’ 800, quando, la famosa piazza prospiciente era popolata da mercanti, marinai, capitani di vascello che si trovavano in zona dove aver attraccato nell’antico porto fluviale di Ripa Grande. 

Oggi è un luogo frequentatissimo da turisti e avventori che trascorrono piacevolissime serate immersi in un’atmosfera rinascimentale assai suggestiva. 

Un altro ristorante tipico della zona, probabilmente unico al mondo e per questo famoso, è da Cencio la Parolaccia, fondato da una coppia di romani, Vincenzo “Cencio” e Renata, che vollero dare vita a un luogo folkloristico unito alla buona tavola e condito da stornelli romaneschi a suon di fisarmonica e insulti, a volte pesanti, ai clienti da parte del personale di servizio. 

Chi vuole provare questa simpatica esperienza saprà quindi di essere “accolto” in modo non proprio convenzionale, ma in compenso sarà ironicamente servito.
vicolo trastevere

Per le vie di Trastevere poi è facile incontrare artisti di strada dall’innato talento: attori, pittori, scultori, musicisti, mimi, che dimostrano quanto Roma si sempre aperta a qualsiasi forma d’arte. 

D’estate poi le rive del Tevere si animano di mercatini, bancarelle e locali con tavoli nei quali è possibile cenare con la vista sul fiume, o direttamente sullo specchio d’acqua sui barconi adibiti a ristorante: un’esperienza da provare per vivere serate da sogno.

Da visitare anche via della Lungara con il Palazzo Corsini, sede dell’Accademia dei Lincei e della Galleria d’Arte Antica. Nel cuore di Roma c’è anche l’Orto Botanico di 2000 mq. molto suggestivo.

Trastevere è fornita di tutti i servizi: farmacie, ospedali, collegamenti pubblici, con il tram n.8 e piccoli autobus adibiti al passaggio di alcune vie particolarmente strette.

Per soggiornare non mancano hotel, alberghi, pensioni, ma soprattutto B&B nel cuore del quartiere che permettono un soggiorno accogliente in piccoli palazzi d’epoca.